martedì 5 aprile 2016

Nicchi a Sulmona per i 50 anni della locale sezione arbitri


Ospite illustre per la festa della sezione AIA sulmonese.

Sulmona – L’illustre presenza del presidente nazionale dell’AIA Marcello Nicchi ha caratterizzato la cerimonia organizzata nella sala della Curia Diocesana a Sulmona per il cinquantesimo anniversario della locale sezione arbitri. “Dobbiamo complimentarci con la città di Sulmona che da 50 anni ha un centro di aggregazione così importante”. Ha affermato Nicchi che ha evidenziato il ruolo essenziale delle sezioni locali. “All’interno delle nostre 210 sezioni sparse sul territorio italiano crescono prima di tutto gli uomini con i ragazzi che si formano e studiano imparando a stare insieme ed a socializzare. In mezzo al gruppo qualcuno potrà diventare un grande arbitro ma questo ci interessa relativamente perché prima bisogna creare l’uomo e poi l’atleta. Mi sono accorto che anche qui a Sulmona ci sono ragazzi che guardano al futuro con grande serenità. Ciò fa ben sperare”. In apertura il presidente degli arbitri sulmonesi Giulio Di Bartolomeo ha inteso ricordare il fondatore della sezione Teodorico Vernacotola. “E’ stato molto opportuno fare riferimento alle radici profonde ispirate ai grandi valori con il ricordo del fondatore di questa sezione”. Ha sottolineato il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina che ha inoltre evidenziato l’ottimo lavoro che viene svolto in ambito nazionale grazie a Marcello Nicchi. Grande risalto è stato dato alle attività intraprese in questi cinquant’anni a livello locale. “Ho partecipato per 25 anni a tante iniziative che si sono svolte qui perché ogni volta che sono stato chiamato sono venuto sempre volentieri”. Ha detto il presidente degli arbitri abruzzesi Angelo Giancola. Il mondo arbitrale si appresta nel frattempo a sperimentare iniziative che potranno essere applicate, conferma Nicchi, soltanto se verrà mostrata la giusta maturità.

D – Nicchi potrà diventare fattibile la sua proposta di far parlare gli arbitri in Tv?
R – “Ho lanciato questa provocazione con l’obiettivo di poter applicare quello che ho detto anche se sono abbastanza scettico perché i segnali che arrivano quotidianamente dagli organi d’informazione, televisioni e testate giornalistiche varie, non sono molto incoraggianti. C’è ancora la tendenza alla ricerca dell’episodio per farne strumento di polemica. Ciò vuol dire che non si è capito il significato. Se facciamo quest’esperimento spero che possa esserci un segnale di crescita e di maturità anche da parte dei mezzi di comunicazione diversamente appena diremo di introdurre questa novità la sospenderemo immediatamente il giorno dopo”. 
Stesso discorso vale per la moviola in campo che sarà oggetto di valutazioni dopo la fase sperimentale. Attenzioni puntate adesso ad Euro 2016 con la classe arbitrale italiana che sarà rappresentata da Nicola Rizzoli.

D – Pronti per l’europeo con Rizzoli in campo?
R – “Sicuramente tutti gli arbitri che andranno agli Europei saranno pronti ed in particolare in nostro rappresentante Rizzoli che si farà valere come è avvenuto nella sua lunga carriera e nei Mondiali 2014 quando ha arbitrato la finale. Rizzoli è un riferimento del calcio e degli arbitri italiani ma principalmente è un uomo che può capitargli di sbagliare ma il più delle volte fa sempre bene”.


Domenico Verlingieri 

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